whatsapp nuove regole privacy

Whatsapp le nuove regole Privacy

In questo periodo sono nate molte polemiche intorno a Whatsapp e le sue nuove regole Privacy, non solo polemiche, ma molti utenti si sono mossi cercando applicazioni alternative al colosso, molti di loro creando nuovi account su competitor come Telegram e Signal.

Anche il Garante Privacy si è detto intenzionato ad intervenire in via d’urgenza dichiarando in una nota del 14 Gennaio come l’informativa utenti sia poco chiara.

In particolare la condivisione dei dati con altre società del gruppo e l’utilizzo dei dati dell’utente, non siano definiti chiaramente, dichiarando quindi di aver portato la questione all’attenzione dell’Edpb.

L’Edpb è un comitato Europeo indipendente che contribuisce all’applicazione coerente delle norme sulla protezione dei dati in tutta l’Unione europea e che promuove la cooperazione tra le autorità competenti per la protezione dei dati dell’UE.

Il Garante si riserva di intervenire per tutelare gli interessi degli utenti Italiani, continuando con le sue osservazioni e dichiarando come dai termini di servizio e dall’informativa, non sia possibile comprendere le modifiche introdotte, non permettendo agli utenti di manifestare la loro volontà in modo libero e consapevole.

Per Whatsapp le nuove regole Privacy sarebbero dovute entrare in vigore l’8 Febbraio 2021, ma alla luce delle proteste, ha rinviato la scadenza entro il quale accettare i termini di servizio e la Privacy, spostando la data dall’8 Febbraio al 15 Maggio 2021.

Whatsapp rassicura gli utenti Europei che non ci saranno modifiche sulla modalità di condivisione dei loro dati e che le conversazioni saranno sempre protette da una crittografia end-to-end, ribadendo che ciò che ha spinto le modifiche è la volontà di una integrazione sempre maggiore con Facebook.

In particolare, a proposito di privacy e sicurezza dei messaggi personali, nel nuovo comunicato si legge che:

comunicato whatsapp

  1. Né WhatsApp né Facebook possono leggere i tuoi messaggi privati o ascoltare le tue chiamate.
  2. Non teniamo traccia delle persone che chiami o a cui invii messaggi.
  3. Né WhatsApp né Facebook possono vedere la posizione da te condivisa.
  4. WhatsApp non condivide i tuoi contatti con Facebook.
  5. I gruppi rimangono privati.
  6. Puoi attivare i messaggi effimeri.
  7. Puoi scaricare i tuoi dati.

Sicuramente in questi mesi, prima dell’entrata in vigore dei nuovi termini di servizio, avremmo novità sugli interventi del Garante Privacy, si ricorda infatti che grazie all’introduzione del Regolamento Europeo 679/16 (GDPR) non sono ammessi trattamenti di dati degli utenti per fini di marketing e profilazione, senza il consenso esplicito dell’utente, inoltre cedendo i dati degli utenti a Facebook, nasce un problema legale, in quanto Facebook è stata dichiarata, dalla Corte di Giustizia Europea, non capace di garantire la tutela dei diritti degli utenti Europei.